Luci di Natale interattive Twinkly, Ledworks leader mondiale
Pensionata la classica lampadina, quello dell’illuminazione intelligente è un nuovo e ghiotto mercato, in costante evoluzione. Secondo un’indagine condotta dall’americana Grand View Research, nel 2023 il mercato dello smart lighting vale nel mondo oltre 15 miliardi di dollari (di cui 5,6 miliardi in Europa), ed è destinato a raggiungere un valore di 72,35 miliardi nel 2030, complice l’evoluzione delle intelligenze artificiali e del mondo dell’Internet degli oggetti, con un incremento annuo stimato del 22,1%.
Dopo la pandemia, che ha spinto le persone a vivere (e investire) di più in casa, non ci si limita più alla semplice illuminazione delle stanze. L’ultima tendenza della domotica è creare ambienti di luci e colori in movimento, capaci di seguire il nostro umore e creare ambientazioni differenti a seconda del momento. I nuovi led intelligenti a basso consumo si usano in casa e all’aperto, si comandano con un’app e permettono un notevole risparmio in bolletta. Lo sanno bene i colossi come Philips, che con la linea Hue ha scommesso sull’illuminazione intelligente sin dal 2010, conquistando oggi una fetta di mercato del valore di oltre 600 milioni di dollari, e Ikea, che già dal 2016 ha eliminato le lampadine dal suo catalogo. Ma nessuno aveva pensato di coniugare questa tendenza con il Natale.
Nessuno a eccezione di una piccola startup italiana nata nel 2016 nei pressi di Padova, che ha come protagonisti le luci dell’albero di Natale e tre imprenditori: Andrea Tellatin, Marco Franciosa e Stefano Grasselli, oggi rispettivamente amministratore delegato, presidente esecutivo e direttore finanziario di Ledworks. L’idea (di Franciosa) nacque dall’osservazione di quanto fossero ferme al passato le luci dell’albero di Natale, sempre uguali e ormai anacronistiche in un mondo fatto di smartphone e interazione.
Franciosa intuisce che grazie alle potenzialità di un moderno led Rgb, istruendo opportunamente ogni singola luce sull’albero in tempo reale, sarebbe stato possibile interagire con i colori, creando un albero di Natale capace di ogni sorta di animazioni personalizzate, comandate tramite un’applicazione dedicata sullo smartphone.
L’idea porta Ledworks – dove il fondo Sviluppo Sostenibile di DeA Capital Alternative Funds ha acquistato nel 2022 la maggioranza – ad autofinanziarsi per produrre dei prototipi pieni di bug, come ricorda Tellatin, arriva nel 2018 il primo ordine, da parte dei grandi magazzini John Lewis in Oxford Street a Londra. Un ordine per mezzo milione di euro, che richiese la creazione di una squadra di 14 persone. Oggi Ledworks, con le sue strisce luminose Twinkly, è leader mondiale del mercato delle luci natalizie smart con un fatturato superiore ai 50 milioni di euro e una redditività di quasi un milione a testa per dipendente. Esporta il 90% del prodotto, negli Stati Uniti, in Canada e UK, e ha tre sedi, in Italia, in America e in Cina.
Ma il solo mercato consumer non è ritenuto sufficiente e Ledworks decide di espandere la propria area d’interesse, con la creazione di una nuova divisione business, dedicata alle aziende e alle autorità municipali di tutto il mondo, affidata a Matteo Canepa. “La nostra tecnologia – dicono – ci permette di creare immense decorazioni animate a costi di circa un decimo rispetto a quanto fosse necessario in precedenza”. E’ così che proprio quest’anno, insieme ai magazzini John Lewis di Londra e all’italiana Rinascente, Ledworks ottiene l’appalto per illuminare a festa il Vaticano. Chanel decide di far risplendere Milano con le Twinkly, la città di Tokyo assolda Twinkly per decorare decine di abeti sparsi nella metropoli e a Guatemala City svetta il più alto albero di Natale del mondo.
Ma non è tutto: per il 2024 Ledworks intende realizzare l’illuminazione interattiva di alcuni chilometri della Grande Muraglia di Jakarta, permettendo a ogni bambino, con il suo smartphone, di lasciare graffiti e messaggi luminosi sul muro. L’unico vero concorrente di Twinkly è rappresentato dall’enorme numero di piccoli produttori cinesi di lucine di minor qualità e minor prezzo.
“Sappiamo che il nostro prodotto è costoso – spiega Tellatin – ed è destinato a un target alto di mercato. E benché abbiamo rilevato che il 40% dei consumatori torna ogni anno ad acquistare i nostri prodotti, abbiamo deciso di produrre una nuova linea, i “Candies” dedicati a un pubblico con una minore capacità di spesa”.
Venduti a 49 euro, i Candies sono ninnoli smart, come un bastone di marzapane, un cappello a cilindro o una stella cometa, capaci di seguire la stessa illuminazione interattiva dell’albero.